La Valle dei Mulini
sabato 10 giugnochiesetta di S. Peder, conserva affreschi cinquecenteschi. Già nell’antichità la valle dei mulini fu abitata, ne sono prova i ritrovamenti fatti nel 1972, fu rinvenuta una singolare sepoltura di tre scheletri ritrovati in posizione rannicchiata, in una grotta. Si prosegue attraversando un pendio di magri boschi, intercalato da frequenti radure, habitat ideale per i caprioli. Si è ormai giunti nei pressi del bosco denominato dei “soc”, costituito in prevalenza di abete rosso e larice, piantumati per ricostituire un bosco devastato dai numerosi tagli ed incendi. In poco tempo si giunge alla confluenza di due valli e all’incrocio del sentiero per Bratto/Rusio, che taglia a mezza costa sulla destra di chi sale, seguendo il percorso dell’acquedotto comunale (piccola galleria). Prima di superare la sorgente denominata della “Mesclusa” si segue il sentiero che taglia a mezza costa il bosco, con alcuni sali scendi e superata la galleria lunga circa una cinquantina di metri (si consiglia di avere con se una torcia) si giunge sul versante opposto. Il sentiero scende a mezza costa, in Val del Papa, giunti alla baita, si scende nel prato sottostante e superato il bacino dell’acquedotto, si raggiungono i prati di Denzil, ci si abbassa lungo il margine occidentale di questi ultimi, al limite del bosco. Intersecata la mulattiera, si prende a destra ed in breve si giunge all’abitato di Rusio e da qui nuovamente Onore
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